Non è mia intenzione aprire una discussione con il consigliere comunale Forestieri, perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e soprattutto perché più tempo passa e più diventa sua convinzione che a conservare il dono dell’infallibilità al mondo è rimasto solo lui, dopo che anche il Papa ha cominciato a riconoscere che la Chiesa e le gerarchie ecclesiastiche, a volte, hanno potuto commettere errori.
Ritorno invece sullo argomento tributi locali perché considero dannoso per un Comune come San Nicola Arcella la circolazione di dati che non corrispondono alla verità dei fatti. Il nostro consigliere ci da la buona notizia che il Comune di San Nicola Arcella dovrà versare al Fondo di Solidarietà Comunale solo €. 123.624,91. Mai, come in questo caso, avrei tanto desiderato che almeno una volta avesse avuto ragione. Purtroppo, e lo dico con grande rammarico, lui fa confusione con le Tabelle Ministeriali. La tabella da lui erroneamente presa in esame è quella relativa al saldo del Fondo di Solidarietà Comunale 2013 (art.6 DPCM sono i trasferimento dallo Stato Centrale ai Comuni e non viceversa). A pag.95 Comune di San Nicola Arcella si legge: 1^ colonna -assegnazione finale € 0,00 ; 2^colonna -primo acconto erogato il 14 febbraio 2013 €. 22.005,82; 3^colonna -secondo acconto erogato il 4 settembre 2013 €. 0,00 4^colonna -saldo da corrispondere –(meno) €. 123.624,91; 5^colonna -acconti erogati in eccedenza da restituire già compresi nella colonna 4^ €. 22.005,82.
La tabella che stabilisce la quota dell’imposta municipale propria 2013 che sarà trattenuta dall’Agenzia delle entrate e versata al bilancio statale per alimentare il Fondo di Solidarietà Comunale 2013 è quella relativa all’ art. 4 c.2 DPCM che stabilisce (v. pag. 145) che per il Comune di San Nicola Arcella è pari ad €. 480.660,79. I dati sono pubblicati sui siti internet e per averli basta fare riferimento al “Fondo di Solidarietà Nazionale 2013”.
Le tariffe IMU, TARSU ed ICI, sia per le abitazioni che per le attività produttive e commerciali, a San Nicola Arcella sono le più basse, per non andare oltre, rispetto a tutti gli altri Comuni costieri del Tirreno Cosentino. In particolare l’IMU 2013 si paga, fino ad ora, solo per le abitazioni secondarie e perciò nessun Sannicolese residente dovrà pagare per l’abitazione principale, non essendo presenti abitazioni appartenenti alle categorie catastali gruppo A1 (abitazioni di tipo signorile) ed A8 (abitazioni in ville). La tariffa applicata sulle rendite catastali per le abitazioni secondarie è pari al 7,6 per mille.
Inoltre a San Nicola arcella, come in pochissimi altri comuni turistici d’Italia, non è stata introdotta l’imposta di soggiorno, cosa che tanti altri Comuni costieri del Tirreno Cosentino hanno già fatto. Se quanto da me affermato non corrisponde al vero, invito il consigliere Forestieri a citare un solo Comune costiero del Tirreno Cosentino, per non andare oltre, che applica tariffe più basse delle nostre.
Quanto allo spreco di francobolli il consigliere Forestieri può stare tranquillo, perché le lettere sono state inviate per posta elettronica dal mio computer personale. Infine, un consiglio! Quando pubblica le sue considerazioni su qualche sito internet frequentato da lui e da pochi intimi, pazienza! Quando invece emette comunicati stampa dovrebbe documentarsi meglio, perché altrimenti si espone a ben magre e meschine figure.
Eugenio Madeo
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