Siamo a limite della decenza non possiamo più attendere che il management della Asp di Cosenza prenda consapevolezza di come ha ridotto la sanità su questo territorio. Abbiamo necessità di reagire anche attraverso eclatanti azioni che focalizzino su questa vicenda lo interesse del Capo dello Stato e del Governo. Scopelliti venga a vedere in che stato sono ridotti i nostri ospedali e i nostri cittadini in attesa di un posto letto o di cure unitamente a medici e infermieri sullo orlo di una crisi di nervi perché costretti a turni massacranti con la aggravante di una crescente indignazione degli utenti verso gli incolpevoli operatori sanitari. Un disastro annunciato quello degli ospedali riuniti Cetraro-Paola perché impostati attraverso vecchie logiche feudali, clientelari, che sono alla base del massacro di un settore che pure aveva conosciuto punte di eccellenza cancellate per puri scopi politici. Ci prepariamo ad una protesta, vibrata affinché le Istituzioni dello Stato verifichino lo stato di emergenza che vivono gli uomini e le donne di questo territorio. Stato di emergenza già rappresentato agli Organi Superiori per evitare che di fronte a scenari di rischio ben esplicitati si faccia - delle future responsabilità - di tutta la erba un fascio. Continui, Scopelliti, nella sua colpevole ed omissiva distrazione, nel suo improduttivo procedere ad investimenti sbagliati, nella sua consolidata pratica di negare gli impegni assunti. Continui pure a mortificare un territorio che lo ripagherà con la stessa moneta già dal prossimo appuntamento elettorale”. Giuseppe Aieta Sindaco di Cetraro |
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sabato 2 febbraio 2013
Sanità, Giuseppe Aieta a Giuseppe Scopelliti
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