I consiglieri di opposizioni apprendono con vero dispiacere che, con una replica dai tratti rabbiosi, l’attuale maggioranza, nella persona del vicesindaco, ha rifiutato la proposta di serena e leale collaborazione avanzata dall’opposizione. La replica riproduce poi un consumato ritornello. Lo scopo è quello di addossare tutte le responsabilità della grave situazione in cui versano i conti comunali ad altri e non già a chi per ben sei anni degli ultimi sette anni ha governato nella maggioranza, prima come assessore al bilancio, poi come sindaco e assessore al bilancio».
Domenico Osso e Filiberto Forestieri, consiglieri di opposizione, replicano al vicesindaco Eugenio Madeo, sulle questioni economiche. «Venendo allo specifico della questione, per usare un’espressione cara al vicesindaco e troppo spesso abusata da quest’ultimo, lo capisce anche un bambino cha la delibera della Corte dei Conti – scrivono Osso e Forestieri - riguarda l’attuale maggioranza e non altri. Essa commenta l’atto di formazione del documento avvenuto nel 2012 e non già il periodo a cui il documento si riferisce, che sarebbe il 2010.
Di tanto ognuno potrà rendersi conto semplicemente leggendo la delibera della Corte resa disponibile sul sito internet dell’opposizione. Il tentativo puerile di mistificazione della realtà diventa infine ridicolo quando si cerca di addossare una qualche responsabilità a chi ricopre il ruolo di opposizione e lo fa da appena due anni. Piuttosto, i consiglieri che spesso dai banchi dell’opposizione hanno sollevato gli stessi dubbi, formalizzati poi dalla Corte, ricevevano sempre e solo una risposta del tipo “lo capisce anche un bambino che tutto è in ordine”. Anche di tanto la prova documentale può essere acquisita dal verbale delle riunioni di consiglio. Un’ultima considerazione riguarda la somma di 500 mila euro di cui il vicesindaco si chiede quale sia stata l’effettiva destinazione. A tanto i consiglieri di opposizione replicano dicendo di aver cercato nelle proprie tasche, ma di non averci trovato la somma che dallo stesso viene asserita “smarrita”.
Proprio per questo motivo i consiglieri di opposizione chiedono al Vicesindaco di specificare meglio il significato di questa sua affermazione. Specificare meglio, prima sui giornali, luogo a lui congeniale forse perché non soggetto a rapido contraddittorio e/o verifica, poi in sede istituzionale dove un qualche contraddittorio e una successiva verifica dovranno essere garantiti. I consiglieri di opposizione, infine, in riferimento a quest’ultimo aspetto, suggeriscono al vicesindaco di cercare informazioni veritiere attraverso la consultazione dei vari documenti disponibili presso gli uffici competenti, evitando di rivolgere accuse tra le righe con il solo scopo di deviare l’attenzione dalle problematiche che riguardano la sua persona e la maggioranza di cui fa parte».
Filiberto Forestieri
Domenico Osso
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