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sabato 16 febbraio 2013

L' assessore alla cultura del comune di Diamante sul crollo di Cirella

“Ho appreso con grande rammarico la notizia del che vantava origini Napoleoniche e che rappresentava un importante vestigio, simbolo della complessa e millenaria storia di Cirella. Un fatto che rappresenta indubbiamente un duro colpo al patrimonio storico- artistico della nostra città. L’Amministrazione Comunale in questi anni si è battuta con successo contro le mire speculative di chi minacciava aree importanti dal punto di vista storico e paesaggistico. E’ avvenuto con i Ruderi di Cirella Vecchia, minacciati da una scriteriata lottizzazione e con Largo Savonarola nel cuore del Centro Storico. Stiamo tentando, fra mille difficoltà, di creare ai Ruderi di Cirella un polo artistico architettonico che ruoti intorno al Teatro e al Monastero Francescano e abbiamo proprio in questi giorni partecipato ad un bando indetto dal Ministero per la Gioventù con un progetto di 200.000 euro finalizzato al recupero, alla tutela e alla valorizzazione del Mausoleo Romano e del Teatro, che ricomprende opportunità occupazionali per i giovani. Abbiamo effettuato negli ultimi anni campagne di promozione turistica incentrata sul patrimonio archeologico di Cirella proiettandola nei circuiti del Turismo archeologico che annualmente tiene la sua sintesi a Paestum. Occorreva e occorre, evidentemente, fare di più, senza dimenticare però la scarsità di risorse di cui il nostro Comune ha potuto disporre e la sostanziale incuria, generalizzata in questo settore, da addebitare agli enti sovracomunali a cominciare dalla Regione Calabria. I recenti fatti di Sibari ci impongono di cambiare marcia, di adoperarci, tutti, per la tutela di un patrimonio storico ed archeologico senza eguali ma fino ad ora non giustamente valorizzato, anche per le prospettive che offre ai nostri giovani in termini di sbocchi occupazionali. Il crollo del muro del Fortino Napoleonico di Cirella passerà inosservato al Ministero dei Beni Culturali che deve fronteggiare i crolli di Pompei e degli Uffizi o gli allagamenti di Sibari. E forse passerà inosservato anche alla Regione Calabria. Non può essere lo stesso per noi che veniamo deprivati di un ulteriore pezzo del nostro patrimonio e di una traccia importante della nostra memoria. Per questo, superato lo sconcerto per la notizia giunta da Cirella, ho chiesto al Sindaco di disporre una ricognizione da parte dell’Ufficio Tecnico, al fine di individuare situazioni di rischio del nostro patrimonio artistico- architettonico con particolare riguardo, ai Ruderi, al Mausoleo, al Convento dei Minimi a Cirella, alle Mura dei Carafa e al Semaforo a Diamante; richiedendo nel contempo un tempestivo intervento anche da parte della Sovraintendenza per i beni Culturali e Architettonici della Calabria. Questo nell’immediato, per il futuro, invece, occorrerà recuperare risorse da investimenti produttivi di settore e coinvolgere anche partner privati, infine si potrebbe pensare a indire, come suggerito proprio in questi giorni dal Ministro Barca in visita a Sibari, un concorso internazionale di idee come quello pensato per Pompei o per l’area archeologica del Sulcis”.
Dott. Franco Maiolino
Assessore alla Cultura del Comune di Diamante

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