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martedì 24 febbraio 2015

S. Nicola Arcella,il recupero dell'Arcomagno

 “Proseguono le indagini finanziate dall’Amministrazione Comunale di San Nicola Arcella, finalizzate all’analisi qualitativa e quantitativa dei volumi mobilizzati e mobilizzabili a seguito di piccoli crolli di blocchi rocciosi, succedutisi negli anni. Il piano delle indagini prevede rilievi fotogrammetrici con drone, con fotocamera digitale ad alta risoluzione, provvisti di sistema automatico di posizionamento GPS. I dati sono stati elaborati attraverso software specifici e postazione fotogrammetrica, ortofoto ad altissima risoluzione con relative curve di livello, sezioni, cartografia vettoriale (con scala da 1:5000 a 1:100), modelli tridimensionali per rendering, che permettono l’inserimento dei dati rilevati dai droni in sistemi informativi territoriali. Il rilievo geologico strutturale in parete sarà eseguito da geologo-rocciatore esperto con specifiche attrezzature in possesso delle certificazioni e con la collaborazione di tecnici specializzati. La stazione di misura per il rilevamento geomeccanico sarà eseguita sugli affioramenti e le scarpate presenti all’interno e nei dintorni dell’area in esame, e successivamente sarà effettuata la classificazione degli ammassi rocciosi, eseguita secondo il criterio di rottura di Hoek & Brown, nonché secondo il criterio classificativo di Bieniawski. L’indagine – spiega ancora il vicesindaco Madeo - individuerà le modalità per la messa in sicurezza del percorso, da eseguirsi con tecnologie non invasive, in grado di preservarne le caratteristiche paesaggistiche e costituirà la base di analisi conoscitiva per le successive fasi della messa in sicurezza e della relativa progettazione dell’area più vasta.
I motivi che caratterizzano lo Arcomagno come geosito di interesse regionale sono perciò di tipo scientifico, ma anche paesaggistico, trattandosi di bellezza naturale oggetto di vincolo e didattico-escursionistico, per la compresenza di punti panoramici e di vegetazione autoctona, ascrivibile alla macchia mediterranea. La grotta dello Arcomagno  può essere raggiunta attraverso un sentiero che si inerpica lungo la scogliera dalla spiaggia di San Nicola Arcella. Il suo nome deriva dalla presenza di un grande arco naturale, alto circa 20 metri. Diamo moltissima importanza a questo intervento per ciò che l’Arcomagno rappresenta per la realtà di San Nicola Arcella e dell’intera Calabria. Se la messa in sicurezza del sentiero non sarà molto onerosa, provvederemo immediatamente come Comune a realizzare gli interventi per renderlo fruibile già prima della prossima stagione turistica. In ogni caso saremo in possesso, con tali indagini, di tutti i dati necessari per progettare un intervento più organico ed esteso di messa in sicurezza dell’area circostante, da realizzare con finanziamenti regionali”.

Comunicato
Amministrazione Comunale
San Nicola Arcella

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