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martedì 1 luglio 2014

Aviosuperficie fantasma; collegamenti inesistenti

«Si parla tanto di Turismo, ci prodighiamo a mettere bene in mostra i nostri bellissimi luoghi, si partecipa alla Bit – scrive – ma poi si fa poco o niente per dare un collegamento dignitoso tra la Riviera dei Cedri, l'alto Tirreno cosentino e l’aeroporto di Lamezia Terme». In materia di collegamenti ci sarebbe da ricordare, se ancora ce ne fosse bisogno, che a Scalea c'è una struttura costata 25 miliardi di vecchie lire, mai presa in considerazione da quella politica che preferisce sonnecchiare. L'aviosuperficie, voluta dai comuni del Patto territoriale esiste, ma è invisibile. L'ex ministro ai Trasporti, Bianchi, in una intervista al cronista, negò provocatoriamente di conoscere l'esistenza di tale struttura. Ma per gli operatori, sarebbe indispensabile collegare bene l'alto Tirreno con Lamezia: «L’attuale connessione è assolutamente inadeguata (con i treni ci vogliono un paio di cambi e ore di attesa) e nei fatti si verifica che, dopo un volo di un’ora o poco più, se non si trova qualche parente o amico disponibile bisogna bivaccare nell’aeroporto di Lamezia Terme per ore. Questa appare francamente come la testimonianza di un'incapacità di cogliere quelli che sono i reali problemi di un mancato sviluppo del turismo nella nostra area e della mancanza di organizzazione e programmazione da parte di chi ha titolo e responsabilità per farlo. Faccio dunque appello – scrive Ariete - a tutti i sindaci del comprensorio e al Presidente della Provincia di Cosenza, nonchè alla Regione Calabria, affinché si facciano carico dell’annoso problema e diano non solo ai locali, ma anche ai turisti la possibilità di viaggiare in Italia ed in Europa, cosi come funziona in tutti i Paesi civili del mondo».
Maurizio Ariete ex vicesindaco di Praia a Mare

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