Mercoledì prossimo, alle ore 12:00, nella sala consiliare del Comune di San Nicola Arcella, sarà stipulato il rogito tra la direzione regionale dell’Agenzia del demanio e il comune di San Nicola Arcella per il trasferimento del Palazzo dei Principi Lanza di Trabia alla proprietà comunale. Saranno presenti Antonio Ottavio Ficchì, direttore dell’Agenzia regionale del demanio, Francesco Prosperetti, direttore per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria, e Luciano Garella, Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici delle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone. Interverranno, inoltre, per la Direzione regionale dell’Agenzia del demanio gli ingegneri Iannelli e Virgillo, il dottor Arnoni, l’architetto Rizzi e i funzionari Covelli e Del Sole. Alla presenza del segretario comunale, Daniela Tallarico, l’atto di trasferimento del bene sarà sottoscritto da Antonio Ottavio Ficchì, dal Sindaco di San Nicola Arcella, Barbara Mele, e dal Responsabile del Servizio patrimonio comunale, Claudio Buondonno. L’immobile, con i suoi circa 2000 metri quadrati di superficie, 20 grandi stanze, tre saloni, l’ampio chiostro con un’importante scala vanvitelliana e un’area circostante di oltre 40.000 metri quadri, fa parte di un parco tematico culturale e paesaggistico di estremo interesse. La rifunzionalizzazione degli spazi interni e la sistemazione dell’area circostante, consentiranno al Palazzo dei Principi di offrire servizi adeguati per un turismo qualificato, con ricadute positive su tutto il territorio circostante. Le maggiori opportunità che derivano alla Comunità locale sarebbero rappresentate dalla presenza in loco, anche nei periodi non strettamente collegati alla stagione estiva, di persone coinvolte nelle iniziative proposte che necessiteranno di servizi, da quelli di ristorazione a quelli di accoglienza, da quelli alberghieri a quelli dell’offerta di case e camere di vario tipo, servizi tutti disponibili essendo il luogo turisticamente attrezzato. “Finalmente – ha dichiarato il vice sindaco di San Nicola Arcella, Eugenio Madeo – dopo circa venticinque anni, sarà possibile far divenire l’intervento sul Palazzo del Principe un esempio positivo di intesa fra più soggetti istituzionali per evitare che circa 7 milioni di euro di denaro pubblico, già spesi, andassero sprecati e per valorizzare le eccezionali risorse di cui dispone il territorio calabrese”.
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