«Un territorio all’estrema periferia dei centri di potere ed economici da sempre abbandonato e reietto, ma che con l’attuazione del Piano di rientro sanitario fortemente voluto dal suo commissario Scopelliti è stato condannato a morte.
Da anni ormai verifichiamo che giovani e meno giovani, uomini, donne e bambini vivono situazioni drammatiche di scarsa assistenza sanitaria che non di rado finiscono in tragedie. Le cause sono sempre le stesse anzi peggiorano, totale assenza della rete di emergenza urgenza ed eccessiva distanza dal cosiddetto primo pronto soccorso spesso non all’altezza ed inadeguato in uomini e mezzi per ogni evenienza. In questo territorio ed in Calabria non uccide solo la mafia ma anche la sanità, per via di scelte scellerate dettate da una politica parziale, faziosa e dedita più alla gestione e mantenimento del potere che a dare risposte alle necessità di tutti i cittadini.
Le cronache dell’ultimo periodo e non solo ci dicono dell’allegra gestione delle aziende sanitarie e della disastrosa situazione della sanità in ogni area di questa regione, ecco perché al Presidente del Consiglio non si può che chiedere un solo atto se davvero vuole intervenire concretamente a favore dei calabresi tutti, revocare immediatamente il commissario ad acta della sanità in Calabria. In questo modo darà a tutti possibilità in più per continuare a vivere».
Raffaele Papa
Movimento per il Meridione
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