“Serve una sessione speciale delle commissioni parlamentari competenti sul rapporto tra l’aumento del 30% dei suicidi per motivi economici e l’attuale sistema di riscossione crediti, con particolare attenzione agli strumenti utilizzati da Equitalia”: è quanto chiedono in una nota i deputati del PD Michele Anzaldi, Davide Faraone, Giovanna Martelli, Ernesto Magorno, ed i senatori democratici Nadia Ginetti e Roberto Cociancich. “I dati dell’Osservatorio nazionale sulla salute -spiegano gli stessi parlamentari in una nota stampa- per la prima volta certifica in maniera scientifica un dato molto allarmante, l’aumento del 20-30% dei suicidi per motivi economici. Tra l’altro, la rilevazione arriva fino al 2009, quindi è facile immaginare che successivamente i dati siano ancora più preoccupanti”. “La situazione economica è pesantissima -si mette in evidenza nella nota- con la cassa integrazione in deroga non ancora rifinanziata e gli aumenti Iva e Tares che incombono. Tra l’altro, ora emerge anche che i cittadini, pur di risparmiare i ticket sanitari, siano costretti a farsi curare negli ambulatori mobili di Emergency”. “Solo dopo un servizio di “Ballarò” e la nostra protesta in Parlamento -aggiungono i parlamentari democratici- Equitalia ha fatto marcia indietro sul pignoramento delle pensioni e degli stipendi, una pratica vietata dalla legge ma ugualmente utilizzata negli ultimi mesi. La grave crisi economica, simboleggiata purtroppo a quanto pare anche dal grave attentato davanti a Palazzo Chigi, sta sfuggendo di mano e non può essere gestita solo con l’inasprimento di misure di riscossione e multe”. “Serve una riflessione seria a livello parlamentare -concludono- per valutare se gli strumenti contro i mancati pagamenti all’erario non rappresentino una parte del problema invece che una soluzione”.
I Parlamentari del PD del Tirreno
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