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giovedì 26 febbraio 2015

Rifiuti, di proroga in proroga: la trasparenza e l’efficienza muore

 La gestione dei rifiuti non vuole essere affrontata Al nuovo Consiglio Regionale chiediamo con forza risposte immediate: il mese di maggio e di settembre si avvicinano e non ci pare che qualcosa si stia muovendo nella direzione che tutti auspichiamo Il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria con soli due decreti e per soli tre mesi per i rifiuti dilapida 8 milioni e 300 mila euro. Risorse che si sarebbero potute utilizzare diversamente e forse più efficacemente per realizzare servizi a supporto della raccolta differenziata come impianti di compostaggio e per diminuire le tasse ai cittadini virtuosi che fanno la differenziata. Il Dirigente del Dipartimento Politiche dell’Ambiente ing. Gualtieri certifica il fallimento anche della gestione ordinaria – dopo quella del commissario – della questione rifiuti in Calabria. Certo noi lo abbiamo sempre denunciato e ora abbiamo la ratifica dell’inefficacia della politica sin qui fatta sui rifiuti e sulla non volontà di gestire il sistema dei rifiuti in maniera trasparente ed efficace. Nonostante – la proroga della Orsomarso fatta colpevolmente anche da questo Consiglio Regionale di sversare i rifiuti senza
nessun pretrattamento in discarica fino a settembre 2015 - la Regione ed il Dipartimento vanno di proroga in proroga per la gestione degli impianti tecnologici per il trattamento dei rifiuti dell’Ordinanza del Commissario Delegato del 22/11/2012 che affidava provvisoriamente a Ecologia Oggi Spa la gestione ereditata dalla TEC Spa. Cosa grave e inspiegabile che nella convenzione stipulata (così si evince dal Decreto Dirigenziale n. 721 del 09/02/2015) si stabiliva una durata della gestione di soli 6 mesi eventualmente prorogabili di ulteriori sei mesi qualora non sia stato ancora individuato con gara europea il nuovo gestore. Quindi di proroga in proroga e senza alcuna gara, in barba alla trasparenza, la Regione ha speso in circa 27 mesi oltre 50 milioni di euro. E questo perché? Per inerzia, per volontà, per mancanza di risorse non certo. Ecco cosa si evince dal Decreto Dirigenziale n. 721: perchè la Regione <> per cui si prorogava la gestione di 4 mesi con nota del 21/11/2013. “Nel mese di dicembre 2013 il Dipartimento aveva completato tutti gli atti di gara“ (un anno per fare un bando!!!) e cosa ancor più grave e qui veramente la dice lunga sulla classe dirigente di questa regione e sulla loro determinazione a risolvere i problemi della nostra Calabria: “il settore della Segreteria di Giunta regionale a 5 mesi di distanza il 14/05/2014 lo ha restituito per asserita mancanza di copertura finanziaria”. Ma come è possibile? Esigiamo risposte su questo e sulle tante inerzie che non trovano giustificazioni logiche da parte di chi ci ha amministrato, ma vogliamo dal Presidente Oliverio che di queste cose non ne accadano più se no veramente altro che 40% di votanti, altro che nuovo e migliore futuro. E quindi via libera all’ennesima proroga fino al 22/09/2014, ma poi perché il Dipartimento Politiche dell’Ambiente solo dopo 2 mesi con una nota del 14/07/2014 si attiva affinche' venisse stanziata nell’immediato un’ulteriore allocazione di risorse finanziarie per circa 50 milioni di euro. E perché lo ing. Gualtieri dice nel suo Decreto che alla nota citata non è stato dato riscontro da parte della segreteria della Giunta? Ma allora a che gioco giochiamo (e di gioco c’è poco quando si inquina e devasta il territorio con discariche e rifiuti per le strade con danni alla salute dei calabresi onesti e laboriosi). A che gioco si diletta la classe politica e dirigente di questo pachiderma che è la Regione Calabria? Confidiamo che il nuovo Direttore Generale del Dipartimento Politiche dell’Ambiente l’ing. Pallaria inverta il modo di gestire le attività del Dipartimento e dia quell’impulso che tutti auspichiamo. Dove è la politica e dove sta la programmazione se non si allocano le risorse per fronteggiare le priorità. A questi interrogativi  che fanno male alla nostra Regione vogliamo una risposta e che nessuno nasconda la mano, le responsabilità e a chi si è da circa 4 mesi insediato risposte di un cambio di rotta, un cambio di passo. Leggere quel decreto 721 e poi il n. 890 e 891 fa male alla Calabria onesta, ai cittadini ed ai movimenti che difendono la salubrità del territorio e danneggiano la vita e la salute dei calabresi che ancora vogliono sperare in una Calabria migliore: non deludiamo e non deludete questa speranza di futuro per le giovani donne e per i giovani di questa terra. Al Presidente della Regione ed al Presidente della IV Commissione Consiliare chiediamo che la questione della gestione dei rifiuti venga affrontata senza perdere tempo e non vorremo che poi inerzie e lassismo possano giustificare il prosieguo della non gestione virtuosa.
Noi non ci stiamo!!

Comunicato stampa:
Francesco Falcone
Legaambiente


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