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sabato 28 febbraio 2015

Mi Compiaccio !

I consiglieri di opposizione non possono far altro che compiacersi con lo sfaccettato Rosalbino, che ancora riesce a sorprendere tutti, quando nella stesura di una “dura replica all’opposizione”, da sfoggio di doti da paroliere consumato. Doti che vanno ad aggiungersi a quelle già riconosciute al consigliere di maggioranza e amico Rosalbino Madeo e che qui si evita di ripetere. Tuttavia non può certo essere risparmiata qualche critica laddove l’amico cerca di interpretare il pensiero dei consiglieri di opposizione sbagliando tutto, come solo chi è male informato, o in malafede, è capace di fare. Ma andiamo per ordine. Secondi i consiglieri Osso e Forestieri, realizzare la rete fognaria è una delle attività ordinarie, e tutto sommato anche tra le più semplici a cui è chiamata un’amministrazione. Quindi, l’opposizione non è contraria alla realizzazione della rete fognaria lungo gli arenili. Lo stesso non sarebbe contraria alla realizzazione della rete fognaria per tutti quegli immobili che ancora ne sono sprovvisti. Sarebbe bello se l’Amministrazione si occupasse anche di quest’altre reti di collettazione. Per quanto riguarda la rete lungo gli arenili,
l’opposizione ha semplicemente contestato il fatto che venga realizzata con l’introduzione di una nuova tassa appositamente inventata, invece di usare le entrate del comune che sono già enormi. Questo modo di procedere avalla un principio pericoloso secondo cui ogni cittadino deve realizzarsi da solo le infrastrutture di cui ha bisogno, mentre le tasse devono servire solo per alimentare gli sprechi della casta. Come i vitalizzi per i politici, tanto per citarne uno ben noto all’amico Rosalbinmadeo. Ancora, sempre riguardo la stessa opera, i due consiglieri ne contestato l’approccio pressapochistico. Ed è esclusivamente questo approccio maldestro che si vuole correggere. Secondo l’opposizione si tratta di un modo di procedere che conduce dritto dritto a vicende come quelle del sequestro dei dodici lidi. Peraltro i beneinformati affermano che questa vicenda abbia anche destato l’attenzione di qualche autorità. Il discorso depuratori, per le sue dimensioni, meriterebbe lo spazio ben diverso da quello di una replica. Ad ogni buon conto, in estrema sintesi, bisogna evidenziare il tentativo operato dalla maggioranza di voler contrabbandare per attività di iniziativa politica quelle che in realtà sono solo arraffonate reazioni a qualche provvedimento di natura giudiziaria. Tanto per evitare la consueta e stucchevole strumentalizzazione si evidenzia fin da subito che il riferimento non è al gestore degli impianti. Per quanto riguarda le dispersioni idriche, qualche anno fa c’era stato promesso un nuovo impianto a perdite zero. Valvole, riduttori, ripartitori, rinvii e alambicchi vari. C’era ogni cosa, compreso l’abituale ingrediente di un ragionamento illogico e specioso che tiene insieme tutto come il brodo di un minestrone. Ma il brodo è tanto e avvolge tutto e quindi, insieme a nuovi tubi e nuove valvole, anche una revisione dell’ufficio tributi. Nuovi generali, nuovi regolamenti, vecchi e nuovi database -poi rivelatisi inesistenti entrambi-. Grandi idee che poi, a distanza di qualche anno, si sono rivelate come un totale disastro: un sistema impositivo che per molti titoli si affida al principio della libera adesione del contribuente. In sostanza paga solo chi vuole e per fortuna pagano in molti, speriamo siano tutti. L’ufficio tributi poi si caratterizza come luogo di detenzione di segreti inconfessabili. A svelare questi segreti non ci riesce neanche una ben nota sentenza del T.A.R. (Forestieri/Madeo) dove se ne ordina l’esibizione. La chiesa parrocchiale costituisce forse il luogo può popolato del paese, pensare che ci vogliano degli anni per metterlo in sicurezza è più da incoscienti che non da amministratori mediocri. Centro storico, monumento e villa, bisogna ricordare che sono stati realizzati con fondi ottenuti da trasferimenti regionali e non da fiscalità propria dell’ente. Trascurando il discutibile gusto architettonico, l’opposizione ne contesta i costi. Sotto questo profilo, sarebbe istruttivo fare un calcolo del costo specifico dell’intervento rapportato al metro quadro. Per quanto riguarda il gusto architettonico, anche la maggioranza deve aver preso coscienza del disastro, laddove si rivolge alle cure di un noto artista affidandogli il duro compito di mitigare i danni. Se ai due consiglieri di opposizione viene chiesto se questi posti sono migliorati rispetto a prima, essi rispondono di sì. Se gli si chiede se quello che è stato fatto è il massimo che si poteva fare con i soldi -dei cittadini- spesi, rispondono che è il minimo. Aria fritta, se consideri gli ingredienti che hai a disposizione. Per quanto riguarda la pavimentazione e sotto il profilo più squisitamente tecnico, viene contestata la non curanza per i cosiddetti sottoservizi. Atteggiamento che a breve ci presenterà il conto, come sa bene ogni massaia che quando spazza non accumula la polvere sotto il tappeto. Ed proprio in questo contesto che più si inseriscono quegli sprechi che il Rosalbinmadeo non riesce a vedere. Ne citiamo un altro, per esempio. Proprio per la villa è stato commissionato un progetto poi mai realizzato, ma le laute parcelle ai progettisti sono state comunque pagate (Determina n. 134/2012). Questo, è spreco! Almeno dal punto di vista del contribuente. È comprensibile che, invece, da altri punti di vista possa essere una manna dal cielo. Per i curiosi che a questo punto vorranno conoscere i nomi dei progettisti, si sconsiglia la ricerca della determina nell’albo pretorio del Comune. Infatti, per qualche sconosciuta ragione la determina all’albo non risulta leggibile, ma è proprio qui che interviene l’opposizione e copre le falle dall’amministrazione: la Determina è scaricabile dal sito web del gruppo di opposizione. Sull’asserito campo di calcetto che sarebbe stato realizzato, bisogna dire che non è vero. L’unico campo di calcetto esistente nel comune di San Nicola Arcella, a suo tempo finanziato con soldi pubblici, è stato smantellato da questa amministrazione e nessun altro campo è stato costruito. Tant’è che i ragazzi amanti del calcio si ritrovano a competere in un campo di fortuna, che è costato anche qualche incidente serio ad un giovane giocatore. È probabile che le fatture pagate per la sua demolizione siano state erroneamente confuse con fatture per costruzione. E non bisogna meravigliarsi, confondere demolizione con costruzione è un tipo di errore in cui incorre spesso la nostra maggioranza. Nuova illuminazione a Dino, diversamente da quanto affermato, non se ne vede, anzi c’è ancora la vecchia vetusta illuminazione che funziona sempre peggio. In tema di illuminazione, quello che è stato visto invece è l’apertura di un fascicolo (n. 2751/2013) da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione su un affidamento effettuato senza gara. Per il Palazzo del Principe si ripete il consueto ritornello, ci è stata presentata come un’operazione a costo zero che invece ci costerà moltissimo. In realtà, per ottenere il possesso del palazzo abbiamo già rinunciato proprio ad uno di quei trasferimenti come quelli che sono stati utilizzati per villa, centro storico ecc. ecc. Ma c’è di più, non doveva costare niente e invece, già prima di ottenerne il possesso, sono arrivate le solite parcelle, dei soliti tecnici, regolarmente pagate. A questo punto qualcuno si starà interrogando dove siano le doti di paroliere: riuscire a riassumere quattro anni di governo nello spazio di un tweet deve richiedere qualche dote. O si hanno incredibili capacità di sintesi o si è rimasti quattro anni fermi immobili come una statua di gesso, con la faccia di bronzo. Per quanto riguarda i contributi e suggerimenti richiesti, i consiglieri dichiarano di averli sempre dati, spesso derogando anche alle funzioni proprie delle opposizioni. Ma tali contributi sono sempre stati dati nei luoghi istituzionali –l’assemblea del consiglio- e non sui giornali. Forse è per questo che la maggioranza non se ne è mai accorta, anche se in alcuni casi –più o meno inconsapevolmente- li ha votati. Eolico, regolamenti vari, bilancio, multiservizi, commissione programma, commissione tributi, commissione rifiuti, tanto per citarne qualcuno. Certo è che se nelle assemblee, contra democrazia, contra regolamento e contra educazione, viene tolta la parola ai consiglieri di opposizione, è difficile fare proposte. Ma Rosalbinmadeo tocca l’apice alla fine della sua “dura replica”, quando apostrofa qualcuno (dagli indizi forniti sembra debbano escludersi entrambi i consiglieri di opposizione) attribuendogli animo vile, malvagio e cattivo. Lanciare infamanti accuse senza mirare bene i soggetti, non è una condotta da persone corrette, sono tiri da cecchino addestrato a sparare alla cieca. Adesso, caro Rosalbino, dovresti fare il nome della persona da te malvagia, cosi esso potrà scegliere se venire al duello e difendersi. In conclusione, i due consiglieri di opposizione dichiarano di condividere in astratto il pensiero del Rosalbinmadeo, quando definisce vile chi voglia nascondersi dietro le associazione, come considerano ancora più vile chi si nasconde dietro un pollo da combattimento. I nomi! Altrimenti resta la solita aria fritta, questa volta anche di cattivo gusto. Filiberto Forestieri Domenico Osso Consiglieri di opposizione San Nicola Arcella

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